E vedo che la notizia è arrivata fino in Italia...
La gente è molto arrabbiata, anche se la situazione, almeno in città, non è tragica come la descrive Repubblica...
Diciamo che oggi in particolare il fumo si è intensificato e dà parecchio fastidio: al di là della visibilità ridotta, non si respira esattamente che è un piacere e gli occhi bruciano un po'.
Ma la città non è paralizzata, come dice la stampa staniera... Hanno chiuso per qualche ora l'aeroporto del nord della città, quello solo per i voli locali, e qualche arteria stradale fuori Buenos Aires. In effetti mi dicono che ci sono stati parecchi incidenti stradali ma tutti fuori dalla città. Io chiedo sempre a tutti che succede in realtà per capire cosa ne pensano. Non c'è tutta questa rabbia nei confronti degli allevatori, i quali hanno cominciato a bruciare i pascoli e i terreni dopo la raccolta (anche se è vietato). Però il fatto che tutti abbiano cominciato lo stesso giorno e l'estensione dei campi incendiati (si parla di 300 incendi che coinvolgono 70000 ettari di terreno) ha fatto sì che qualcuno pensasse (e prima di tutto il governo della Kirchner) che tutto fosse stato architettato ad arte.
In effetti la guerra tra coltivatori e governo, che aveva già paralizzato il paese per settimane con i suoi blocchi stradali, non ha trovato una conclusione ma solo una tregua. E sembra che i negoziati proprio qualche giorno fa siano arrivati ad un punto morto.
Certo il vento ha fatto la sua parte, ed è difficile pensare che tutto sia stato progettato per creare problemi alla capitale, ma comunque qua i metereologi dicono che prima di lunedì la situazione non migliorerà.
Peccato, proprio questo fine settimana che volevo fare il giro dei parchi della città...
E per fortuna che la città si chiama Buenos Aires....
p.s. Domani pubblico il post su San Telmo, è quasi pronto.
4 commenti:
Disinformatore!
A me risulta che gli argentini, colpiti nel vivo dal fatto che in Uruguay hanno fatto un barbecue da record, hanno cercato di riaffermare il proprio primato in fatto di mangiata di carne dapprima servendo ad un noto mangione europeo un asado che lo ha steso, ed in seconda battuta hanno allestito un barbecue immenso, dando fuoco a settemila ettari di pascolo, con le mandrie sopra.
Tiè uruguaiano! Orgoglio Gaucho.
Beh è il momento del riposo... dei film al festival e meglio ancora delle PR con la segreteria del festival... così aspetto anche io come Simonetta il post sulle donne. Pieno di dettagli mi raccomando!
un abbraccio
ro
Ps pure là gli allevatori ragionano dimenticano della madre terra?!
...quell'incendio alla pampa non è una protesta politica, bensì, l'arduo ed insano-ma moooolto vano - tentativo degli allevatori e/o contadini argentini di ricaccire indietro una certa 'transumanza' abusiva del cosiddetto "hanimal-italicus-ex lanzichenecco- sabaudo-emigratus-versus-terronia -romana (per fortuna unico esemplare al mondo):la sua attitudine maggiore, nel caso della PAMPA,è di farsi una PANZA di chicchessia trovi nel corso del suo lungo ed interminabile 'ciampare'...
Oltre a ciò, non disdegna dell'abuso di liquidi...
Per il resto, è dotato di abile comunicativa e di cortesia d'animo. Vi raccomandiamo comunque: mai contrariarlo, ditegli sempre cose di sinistra...o quasi.
AOOOOOOOOOOh! Certo, stì argentini pecorari se magnano de tutto, ma nun ciò sanno che magnano popo male...E tu, hai scritto più tu ddè cucina stì giorni che io e mì fratello (aldo fabrizi-n.d.r.)cò a raccolta de ricette romanesche: la tua me pare na treccani gastronomica, a confronto...
Anfatti...
Posta un commento